Lasciata la capitale del Burundi a causa della guerra del golfo, Frate Indovino si rifugiò in Italia dove iniziò a vendere copie dei suoi calendari per pochi spiccioli. Si fermò inizialmente a Napoli dove conobbe Vlady], col quale mantenne una corrispondenza epistolare fino alla sua morte (quella di Vlady). Poi Frate Indovino si spostò a Taranto, dove alcuni suoi amici gli suggerirono di registrare un CD con tutti i suoi più grandi successi. Il tutto andò a ruba e ben presto “Il calendario di Frate Indovino” divenne il tormentone dell’estate.
Lasciata la capitale del Burundi a causa della guerra del golfo, Frate Indovino si rifugiò in Italia dove iniziò a vendere copie dei suoi calendari per pochi spiccioli. Si fermò inizialmente a Napoli dove conobbe Vlady], col quale mantenne una corrispondenza epistolare fino alla sua morte (quella di Vlady). Poi Frate Indovino si spostò a Taranto, dove alcuni suoi amici gli suggerirono di registrare un CD con tutti i suoi più grandi successi. Il tutto andò a ruba e ben presto “Il calendario di Frate Indovino” divenne il tormentone dell’estate.