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  • Pippare gatti
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  • Pippare gatti (chitenafin per gli inglesi, che se ne intendono) è una pratica controversa che ultimamente sta prendendo piede come alternativa popolare e salutare alla droga. Nonostante una lunga tradizione nella cultura occidentale, tale usanza è ancora considerata da più parti tabù. È stato dimostrato che l'abuso del pippare gatti provoca effetti collaterali, tra cui assuefazione, danni al seno e traviamento cerebrale, che possono indurre a credere di essere qualcuno che non si è e, in alcuni casi, morte.
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  • Pippare gatti (chitenafin per gli inglesi, che se ne intendono) è una pratica controversa che ultimamente sta prendendo piede come alternativa popolare e salutare alla droga. Nonostante una lunga tradizione nella cultura occidentale, tale usanza è ancora considerata da più parti tabù. È stato dimostrato che l'abuso del pippare gatti provoca effetti collaterali, tra cui assuefazione, danni al seno e traviamento cerebrale, che possono indurre a credere di essere qualcuno che non si è e, in alcuni casi, morte. Si ritiene comunemente che chi pippa più di 3 gatti al giorno è dipendente. Gli sniffatori di lungo corso spesso raccomandano di non pippare più di un paio di gatti al giorno, poiché l'overdose può rivelarsi decisamente spiacevole e piuttosto pericolosa. L'”approccio con le mani a cucchiaio”, sviluppato da Marina Lante della Rovere come rimedio contro i traumi cranici riportati nella boxe, è diventato la tecnica di sniffaggio più diffusa in Europa e nelle Americhe. Le altre tecniche sono generalmente evitate da chiunque non sia uno sniffatore esperto, e anche i professionisti preferiscono non avvalersi di tecniche che prevedano l'utilizzo di banconote arrotolate, dato che i gatti hanno la tendenza a intasarle, sebbene esistano altri metodi.