| abstract | - Pizzonia viene alla luce durante una crociera lungo il Rio delle Ammazzoni. I suoi genitori stavano festeggiando la nascita, ma non si accorsero che degli indigeni stavano invadendo la nave con il scopo di saccheggiare e di uccidere. Durante i saccheggi, i genitori riuscirono a nascondere il bambino nel barile che conteneva le banane. I corpi della nave da crociera sono stati buttati in acqua e divorati da piranha mentre il barile delle banane con il suo contenuto si salvò. Delle scimmie golose riuscirono a rubare il barile e a portarlo nella zona più remota della giungla. Aperto il contenuto trovarono il piccolo Tarzan che fu adottato da una coppia di scimmie gay (persino gli animali sono più avanti di noi), che cominciano ad allevarlo con il loro amore e con frutta e verdura a volontà, dormendo sugli alberi e lavandosi con l'acqua che si tiravano addosso, facendo attenzione ai soliti piranha. Alla tenera età di 7 anni il piccolo costruisce uno strano mezzo meccanico per muoversi più velocemente e riuscire a raggiungere posti mai esplorati prima. Con questo mezzo, un numero e una scimmia nel motore, comincia il suo viaggio nel mondo. Notato per la sua straordinaria invenzione e per la sua straordinaria maniera di guidare, venne messo al volante di una Jaguar e iscritto alle competizioni di Formula Uno, dove non riesce ad ottenere zero punti, visto che per la prima volta si trova di fronte a una vettura carica di benzina e non alimentata a banane. Viene spedito alla Williams, dove, grazie a una buccia di banana, riesce ad infortunare il fratello sfigato del sette volte campione del mondo e riesce a concludere la gara portando qualche punto in casa Williams, mettendola in seria difficoltà per la scelta dei nuovi piloti. La Williams sceglie Dorian Gray, ma proprio quando il pilota stava per scendere in macchina, viene stranamente colto pure lui da una buccia di banana che lo fa scivolare dritto nell'ospedale più vicino: questi sono gli ultimi momenti di gloria di Pizzonia nel mondo della F1 prima di essere cacciato a pedate.
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