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  • Io Doppio!
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  • L'associazione è nata nel 1816 a Livorno, per opera del pisano Paolo Ruffini, nato nel 1492 da una relazione clandestina di Cristoforo Colombo con una troia di Pontedera, natali che porteranno in futuro il Ruffini a scoprire anche lui l'America, girando Natale a Miami con Massimo Boldi e Christian De Sica. L'avventura cominciò presto per il piccolo Paolino, mimando Shirley Temple in uno dei suoi innumerevoli capolavori, la "doppiava" facendole adescare clienti sulla strada.
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  • L'associazione è nata nel 1816 a Livorno, per opera del pisano Paolo Ruffini, nato nel 1492 da una relazione clandestina di Cristoforo Colombo con una troia di Pontedera, natali che porteranno in futuro il Ruffini a scoprire anche lui l'America, girando Natale a Miami con Massimo Boldi e Christian De Sica. L'avventura cominciò presto per il piccolo Paolino, mimando Shirley Temple in uno dei suoi innumerevoli capolavori, la "doppiava" facendole adescare clienti sulla strada. Un giorno uno dei passanti prese la cosa sul serio e, dopo aver sodomizzato ignaro la finta Shirley Temple, offrì al comico un primo contratto per diffondere la sua arte, ovviamente con la promessa di poter godere nuovamente in futuro del pezzo di Shirley Temple. Vennero pubblicati i primi DVD e prodotti i primi spettacoli teatrali, in cui spezzoni di film venivano stravolti e parodati e arrivò pure la notorietà nel quartiere. Paolo Ruffini poteva andare in giro orgoglioso di essere il comico più famoso del proprio pianerottolo (ma solo perché al piano di sopra abitava Paolo Migone). Gli spettacoli e i DVD di Io doppio conobbero fama e gloria più ampie quando, in un'esibizione, il Ruffini si augurò che cadesse la facciata del locale cinema Medusa, di proprietà di Silvio Berlusconi e come per effetto della più grande sfiga possibile, pochi giorni dopo il muro cadde davvero. Questo conferì grande potere all'associazione del Nido del cuculo, che si bullò della cosa per anni e la sfruttò per pubblicizzare i prodotti di Io doppio, millantando anche poteri degni del Mago Otelma.