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  • Felidae
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  • Felidae
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  • The Felidae are a tribe of Mobian cats that reside within the Mysterious Cat Country located in the southern hemisphere near Station Square. (StH: #81, #82, KtE: #23)
  • Es handelt von dem intelligenten Kater Francis, welcher mit seinem Herrchen, einem gescheiterten Schriftsteller namens Gustav Löbel, in ein verfallenes Haus mit drei Stockwerken zieht. Als er draußen auf einen anderen Kater trifft, denkt er sich nichts, doch als er eine Leiche neben einem Baum sieht, will er der Sache nachgehen ...
  • Felidae is a feline-themed femme fatale.
  • Les félins ou félidés (Felidae) constituent une famille de l'ordre des carnivores, de la sous-classe des euthériens, dans la classe des mammifères. La famille des félidés comporte deux sous-familles selon ITIS et trois selon NCBI.
  • Any furry that has the base species of a type of feline (lions, tigers and leopards for example), either a biped or a taur, is considered a Felidae.
  • Die Felidae sind ein Clan oder eine Gesellschaft von vielen auf Mobius, die aus Katzenkriegern besteht und auffällig für ihre Fremdenfeindlichkeit sind. Dabei wohnen sie im Mysterious Cat Country auf dem Kontinent Soumerca in der Nähe von Station Square, dem großen Regenwald und dem Tempel von Shazamazon.
  • Felidae is the family of cats. Its subfamilies are Pantherinae, which includes apex predatory megafauna such as tiger, lion, jaguar, leopard, and others, and Felinae, including all the non-pantherine cats, like the small, furry, domestic cat (猫 neko?). Cats are obligate carnivores; they must consume meat to survive. Therefore, they are sometimes referred to as hypercarnivores because of the much higher proportion of protein they require in their diet, much more than most other mammals.
  • Extant felids belong to one of two subfamilies: Pantherinae (which includes the tiger, the lion, the jaguar, and the leopard), and Felinae (which includes the cougar, the cheetah, the lynxes, the ocelot, and the domestic cat). The first felids emerged during the Oligocene, about 25 MYA. In prehistoric times, there was also a third subfamily, the Machairodontinae, that included the "saber-toothed cats", such as the well known Smilodon.
  • Felidae is the biological family of the cats; a member of this family is called a felid. The most familiar felid is the domestic cat, which first became associated with humans about 10,000 years ago, but the family includes all other wild cats, including the big cats. Extant felids belong to one of two subfamilies: Pantherinae (which includes the tiger, the lion, the jaguar, and the leopard), and Felinae (which includes the cougar, the cheetah, the lynxes, the ocelot, and the domestic cat).
  • Felidae is the family of cats. A member of this family is also called a felid. Living cats belong to the subfamilies: * Pantherinae – comprising the tiger, lion, jaguar, leopard, snow leopardand clouded leopards * Felinae – including all the non-pantherine cats Cats are obligate carnivores; they must consume meat to survive. Therefore, they are sometimes referred to as hypercarnivores because of the much higher proportion of protein they require in their diet; much more than most other mammals. Of the 13 terrestrial families in the order Carnivora, they are the strictest carnivores.
  • I felidi rappresentano la famiglia più evoluta di tutti i Fissipedi, i predatori per eccellenza, a regime più francamente carnivoro, essendo pure i meglio conformati per catturare e divorare prede vive d'ogni taglia, compresi gli Ungulati di mole considerevole. Dotati di grande forza, acuità di sensi e rara eleganza di forme, manto e portamento, rappresentano a buon diritto l'aristocrazia dei Carnivori e di tutti i predatori della nostra era. I loro caratteri anatomici sono molto uniformi: la testa è tondeggiante, con muso corto e arcate zigomatiche ampiamente sviluppate. Le mandibole, corte e robuste, sono azionate da potentissimi muscoli masticatori e sono capaci unicamente di compiere movimenti verticali. Il canale alisfenoide manca e la bulla timpanica è ampia e divisa in 2 da un setto
  • The Felidae have a long history of violence with other cultures they have come in contact with. Dating back to the Forgotten War, the Felidae were at odds with the ancestors of the Wolf Pack over the ownership of a mutually revered artifact known as the Ancient Onyx. The wolves eventually left their lands for unknown reasons and the Felidae were given free reign of the now empty northern territory, though they made little use of it. (StH: #213, #214)
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  • Neutral
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Kamera
  • Werner Loos
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  • Unknown
Erscheinungsjahr
  • 1994
Regie
Produktion
  • Joe Hahn, Hanno Huth, Michael Schaack, Stefaan Schieder
Produktionsland
  • Deutschland
Drehbuch
Row 2 info
  • 2011-04-26
Sprache
  • Deutsch
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  • Real Name
Schnitt
  • Klaus Basler
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  • First Appearance
Länge
  • 4920.0
Musik
  • Anne Dudley
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  • Vito Delsante
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  • FSK 12
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  • Felidae
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Originaltitel
  • Felidae
Caption
  • Image is copyright AFD Studios and used with permission.
  • An Ocelot.
First
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Members
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  • 250
Headquarters
Enemies
  • *Echidnas **Knuckles Clan *Chaotix **Knuckles **Julie-Su **Charmy **Vector **Espio
Class
Family
  • Felidae
Order
Titel
  • Felidae
Phylum
abstract
  • I felidi rappresentano la famiglia più evoluta di tutti i Fissipedi, i predatori per eccellenza, a regime più francamente carnivoro, essendo pure i meglio conformati per catturare e divorare prede vive d'ogni taglia, compresi gli Ungulati di mole considerevole. Dotati di grande forza, acuità di sensi e rara eleganza di forme, manto e portamento, rappresentano a buon diritto l'aristocrazia dei Carnivori e di tutti i predatori della nostra era. I loro caratteri anatomici sono molto uniformi: la testa è tondeggiante, con muso corto e arcate zigomatiche ampiamente sviluppate. Le mandibole, corte e robuste, sono azionate da potentissimi muscoli masticatori e sono capaci unicamente di compiere movimenti verticali. Il canale alisfenoide manca e la bulla timpanica è ampia e divisa in 2 da un setto. La formula dentaria tipica è: I 3/3; C 1/1; Pm 3/2; M 1/1×2=30; il primo premolare può mancare sia sopra sia sotto, e il solo molare superiore è piuttosto rudimentale. La dentatura presenta caratteri di alta specializzazione, con elementi sostanzialmente trincianti; incisivi piccoli, grossi e aguzzi canini, terribili zanne, denti mascellari ridotti (i molari specialmente) e taglienti. Le estremità sono di solito munite le anteriori di 5 e le posteriori di 4 dita, con unghie ben sviluppate, arcuate e taglienti, tipicamente retrattili (tranne che nel genere Acinonyx). L'os penis è rudimentale. La ripartizione geografica della famiglia è vastissima; tenuto conto dell'areale complessivo dei Fissipedi, in pratica essa è assente soltanto nel Madagascar. Vivono negli ambienti più vari e diverse specie sono in ampia misura arboricole. La classificazione dei Felidi è alquanto controversa. Alcuni Autori distinguono un numero elevato di generi, derivanti soprattutto dal frazionamento del genere Felis, altri, come CORBET e HILL (1980), adottano una concezione molto restrittiva. Orientativamente possiamo individuare in seno alla famiglia 4 tipi fondamentali, quali le linci, con ciuffo di peli sulle orecchie e coda corta, abitualmente ascritte a un genere separato, Lynx; i Felidi di piccola mole, genere Felis, con qualche eccezione per mole maggiore (es.: il puma), i grandi felini (genere Panthera) e il ghepardo (Acinonyx), che addirittura potrebbe costituire una sottofamiglia distinta perché è assai diverso dagli altri (Acinonichini). Problemi particolari pongono la pantera o leopardo nebuloso e l'irbis o leopardo delle nevi, di varia interpretazione tassonomica. Seguendo CORBET e HILL dividiamo la famiglia in 4 generi (Felis, Panthera, Neofelis e Acinonyx) con complessive 35 specie. Genere Felis Un primo gruppo di 3 specie del genere Felis comprende le linci, di solito ascritte al distinto genere Lynx. Sono caratterizzate dalle orecchie terminanti in un ciuffo di peli rigidi e appressati, dalla coda corta e dalla presenza di 2 premolari superiori soltanto. La specie più importante è la lince comune (Felis lynx), con bella pelliccia grigio-rossastra screziata di bianco, con numerose macchie bruno-rossastre e bruno-grigie sul collo e sul capo, ma non sui fianchi e sul dorso, ove al massimo la maculazione può essere tenuissima e mal distinta. Lunga fino a 130 cm, ha coda di appena 24 e altezza alla spalla di 75 cm al massimo. La coda termina con una larga punta nera e non ha se non una debole maculazione nelle restanti parti (carattere distintivo, al pari della maculazione netta su dorso e fianchi rispetto a L. pardina). La lince comune vive dalla penisola iberica alla Siberia e alla parte settentrionale del Nordamerica, con preferenza per le foreste di Conifere, su terreno anche roccioso; è una attiva predatrice, ad esempio di caprioli, giovani di altri ruminanti, uccelli tetraonidi ecc. Attualmente in Europa è confinata a ristrette zone (Russia, Carpazi, Scandinavia e penisola iberica). In Italia è estinta da alcuni decenni ma sarebbe auspicabile una sua reintroduzione sulle Alpi e in zone idonee dell'Appennino. Un tentativo di qualche tempo fa, nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, è fallito per la mancata disponibilità di capi in numero sufficiente. Testimonianze di documenti, tradizioni e indizi, anche recenti, fanno ritenere che la specie fosse presente in Abruzzo e in altre parti dell'Italia centromeridionale fino al XIX secolo, ma con ogni probabilità vi scomparve da tempo. L'habitat appenninico, per molti aspetti, potrebbe essere confacente al felino, soprattutto nell'attuale congiuntura favorevole di avviato ripristino dei popolamenti di ruminanti selvaggi (cervo e capriolo), iniziata e patrocinata ad opera del benemerito Parco Nazionale d'Abruzzo. La lince della penisola iberica è considerata da alcuni una specie distinta, la lince pardina (Felis pardina, sin.: Lynx pardina), forma a più accentuata maculazione, secondo una tendenza che si nota procedendo dalle popolazioni settentrionali alle meridionali, anche nei Balcani. Specie separata è anche da molti considerata la lince del Canada (Felis lynx canadensis e forme collegate sottospecifiche). La seconda specie di lince, assai distinta, è il bobcat o lince rossa (Felis rufus), pure del Nordamerica. Da ricordare infine la terza specie, di fisionomia nettamente caratteristica, il caracal (Felis caracal), diffuso nell'Asia meridionale e occidentale e in gran parte dell'Africa; vive soprattutto in zone aride e a scarsa vegetazione. Passiamo ora ai numerosi rappresentanti del genere Felis, tradizionalmente compresi in questo genere, diffusi praticamente su tutto l'areale della famiglia. Sono 25 specie, che vengono da molti ascritte a diversi generi, frammentando eccessivamente un gruppo assai omogeneo. Sono essenzialmente i veri gatti, di cui il nostro comune gatto domestico può offrire benissimo il modulo fisionomico. Quanto a dimensioni, variano dal puma, lungo oltre 1 m e mezzo, fino alla mole del gatto domestico, ma la grande maggioranza delle specie è di taglia media e soprattutto piccola. Questi Felidi si distinguono da quelli del genere Panthera, tra l'altro, per il possesso di un apparato sospensore dell'osso ioide ben ossificato, che non permette che limitati movimenti della laringe rispetto alla testa. Tutte le specie sono munite di unghie retrattili. Il manto è variabile, uniforme, maculato o a strie: melanismo, eritrismo e talora anche l'albinismo sono piuttosto frequenti. Questi Felis di solito sono notturni, come si può notare dai loro occhi vistosi. La durata della gestazione in molte specie è di 55-80 giorni e il numero dei piccoli per parto da 1 a 6, di solito da 2 a 4 con più di un parto l'anno nelle specie di mole modesta; nel puma la gestazione è di circa 90 giorni. La durata della vita si aggira sui 16-20 anni. Passiamo in rassegna tutte le 25 specie, suddividendole secondo i sottogeneri che le raggruppano e che alcuni Autori considerano generi distinti. Iniziamo col sottogenere Felis, che comprende le specie più tipiche, 5 secondo recenti classificazioni, caratterizzate tra l'altro da orecchie appuntite, grandi occhi a pupilla rotonda, che si restringe a formare una fessura, e coda sempre un po' nera all'estremità. Il gatto selvatico (Felis silvestris) ha una diffusione enorme, dall'Europa occidentale all'India e all'Asia centrale e di qui fino a gran parte dell'Africa, in foreste, savane e steppe. In questo areale tricontinentale si è differenziato in non poche sottospecie, riunibili in 3 gruppi: gatti delle steppe (gruppo ornata), asiatico, gruppo silvestris (fondamentalmente europeo) e gatti fulvi (gruppo ocreata o lybica), essenzialmente africani. Il gatto delle steppe (Felis silvestris ornata) è una forma antica, con manto a tonalità color sabbia o grigio-giallognola, con pelo morbido e folto, ornato da macchie e non da strisce. Di forme slanciate, è lungo 50-70 cm ed ha coda appuntita. Vive nelle steppe asiatiche fino a 2000 m di altitudine. Il secondo gruppo è composto dal gatto selvatico europeo (Felis s. silvestris), lungo 50-80 cm, più grosso, pertanto, dei nostri gatti domestici, con altezza al garrese di 35-40 cm e pesante fino a 18 kg. La sua livrea è sempre a strisce scure più o meno definite e la grossa coda (26-35 cm), con punta smussata, è vistosamente anellata. Vive in Europa e in Asia Minore. Il terzo gruppo comprende i gatti fulvi: Felis silvestris lybica è il gatto fulvo d'Egitto, che con ogni probabilità è il progenitore del gatto domestico; la sua diffusione interessa essenzialmente l'Africa e l'Asia occidentale. I gatti fulvi sono di mole inferiore rispetto a F. s. silvestris, con capo sottile, corporatura slanciata e lunga coda appuntita. Mostrano disegno variabile, con maculature, striature e screziature cangianti a seconda delle forme locali, spesso in relazione all'habitat. Vivono soprattutto nelle steppe e in territori cespugliosi dell'Africa, non nelle umide foreste tropicali e neppure in ambienti troppo aridi. La gestazione è di 56-60 giorni, meno che in F. s. silvestris, che l'ha di 63-68 giorni. Il gatto domestico è stato tenuto dall'uomo presso di sé fin dal 7000-6000 a.C. e ha subito un lungo processo di domesticazione, mantenendo però un notevole grado di indipendenza. La sua origine risale con ogni probabilità non a una sola sottospecie, ma a diverse, in primo luogo dal gruppo dei gatti fulvi e in particolare dal gatto fulvo d'Egitto. Il gatto è l'unico mammifero domestico che non conduca vita sociale. Forme distinte ricollegabili a questo gruppo sono il gatto selvatico sardo (F. silvestris sarda, sin.: F. lybica sarda) e il gatto selvatico della Corsica (F. s. reyi) che ha caratteri intermedi verso le forme del guppo silvestris. Molto interessante è il gatto delle sabbie (F. margarita), lungo 40-57 cm, con pelo color sabbia e grigio-giallastro, in conformità all'ambiente desertico e subdesertico; è diffuso dall'Africa settentrionale all'Arabia, Asia occidentale, tra il mar Caspio e il Pakistan e il Belucistan. Ha grandi orecchie e voluminose bulle timpaniche, ed è dotato di udito finissimo. Un importante carattere adattativo al deserto, che ritroviamo in specie analoghe, è il rivestimento protettivo delle piante delle estremità con abbondante pelo. Il gatto delle sabbie è spesso di costumi prevalentemente notturni. Analogo è il gatto del deserto della Cina (Felis bieti), diffuso in Mongolia, Kansu e nello Szechwan; frequenta ambienti steppici, regioni cespugliose e a bosco rado. Somiglia a F. silvestris, ma è più grosso (lunghezza 70-85 cm) ed ha testa più larga. Altra specie abbastanza affine al nostro gatto selvatico è il gatto dai piedi neri (F. nigripes), di mole molto modesta (35-40 cm), il più piccolo dei Felidi, tipico delle zone desertiche del Sudafrica (es.: Karroo e Kalahari); ha esso pure le superfici plantari pelose. Ultima specie del sottogenere Felis è il gatto della giungla (F. chaus), lungo 60-75 cm, diffuso dall'Egitto alla Cina e all'Indocina, nonché in India e Ceylon (Sri Lanka), in foreste secche. Rispetto alle specie trattate ha cranio più sottile, muso più lungo, arti più sviluppati e coda corta (30 cm); le orecchie hanno un piccolo ciuffo di peli sulla punta, per cui questo gatto viene pure detto, impropriamente, 'lince delle paludi'. Vive infatti in zone paludose, canneti, boschi ripariali, lungo fiumi e attorno ai laghi, ed è attivo prevalentemente di giorno. Al sottogenere Otocolobus spetta il solo manul o gatto di Pallas o gatto delle steppe (Felis manul), diffuso in regioni aride e steppiche dell'Asia centrale, dall'Iran alla Cina occidentale, anche in montagna. Lungo 50-65 cm, ha orecchie più piccole e arrotondate e pupille che contraendosi restano subrotonde; manca il primo premolare superiore. Di corporatura tozza, ha manto molto folto, di pelo lunghissimo, per adattamento a un clima rigido; il colore della pelliccia è sul giallo-ocra più o meno rossastro, con tonalità cangianti all'argenteo o al nerastro, bianco sul ventre. Fisionomia ben distinta ha il serval (Felis serval), detto pure gattopardo africano, unica specie del sottogenere Leptailurus. Lungo 70-100 cm, ha forme elegantissime e molto slanciate, con corpo sottile, orecchie lunghe, ma arrotondate e molto larghe alla base, tanto che i margini interni quasi vengono a contatto sulla sommità del capo. Il tronco è snello, sorretto da lunghi arti, che lo rendono valente corridore. Vive in tutta l'Africa, compresa quella settentrionale in una estesa varietà di ambienti, soprattutto nelle savane umide, ma anche nelle regioni a steppa e con alte erbe, nelle zone palustri, nelle macchie di pianura e in siti rocciosi. Nuota benissimo. Si ciba di Roditori, lepri, procavie, giovani antilopi e uccelli; abilissimo cacciatore, preda anche gli Iraci arboricoli sugli alberi. Tre specie, una africana e due asiatiche, spettano al sottogenere Profelis, globalmente dette 'gatti dorati'. Sono forme più antiche, con orecchie piccole e tonde, pupille fusiformi nel restringimento e arti slanciati. Il gatto dorato africano (Felis aurata) è di poco inferiore al serval (lungo 70-95 cm), ha manto di colore variabile, di solito color cannella o rosso-brunastro, con varianti sul nero e sul grigio-ardesia. È specie tipica di foresta, diffusa dal Senegal allo Zaire e al Kenya. In Asia è affine il gatto di Temminck (Felis temmincki), lungo 75-105 cm, analogo al precedente per colorazione; vive nelle foreste dal Nepal alla Cina meridionale e a Sumatra. Come l'africano, caccia prevalentemente a terra, pur potendo arrampicarsi con destrezza sugli alberi. La terza specie del gruppo è il gatto dorato del Borneo (Felis badia), esclusivo della grande isola malese e lungo soltanto 50 cm. Il sottogenere Prionailurus annovera 3 specie asiatiche con capo sottile, pupille fusiformi in contrazione, orecchie tondeggianti nere, con una macchia bianca al centro. Molto importante è il gatto leopardo (Felis bengalensis), diffuso dalla Siberia al Belucistan, alle Filippine (di cui è il solo felide) fino a gran parte dell'arcipelago della Sonda. Lungo 40-60 cm, ha un'elegante pelliccia a strisce e a macchie; molto agile, vive in boschi e in regioni a macchia, preferibilmente in ambienti umidi, spingendosi in montagna fino a 3000 m sull'Himalaya. Affine è Felis rubiginosa o gatto rugginoso, dell'India meridionale e di Ceylon (Sri Lanka), più piccolo (40-45 cm); vive anche in zone aride, in macchie e praterie erbose, ma pure in giungle umide. Costumi singolari distinguono il gatto pescatore (F. viverrinus), lungo 70-85 cm, proprio dell'India, Cina meridionale, Indocina, Giava e Sumatra. Vive in foreste, regioni paludose o praterie a folta vegetazione, frequentando i corsi d'acqua, ove caccia pesci, crostacei e molluschi, pur nutrendosi di un'ampia varietà di prede. Al sottogenere Mayailurus spetta il solo gatto di Iriomote (Felis iriomotensis), specie insulare endemica, di piccole dimensioni, descritta soltanto nel 1967 dallo zoologo giapponese Imaizumi; vive unicamente nell'isoletta di Iriomote, arcipelago delle Ryukyu, di soli 292 km2. Assai simile al gatto leopardo, ha manto brunastro con macchie scure disposte in serie. Possiede solo 28 denti. Per la esiguità della sua popolazione è specie già considerata in pericolo di estinzione. Il sottogenere Ictailurus annovera il solo gatto dalla testa piatta (Felis planiceps), lungo 40-50 cm, di singolari connotati, avendo arti molto corti, piedi piccoli, orecchie minuscole, tondeggianti e nerastre dorsalmente, con una macchia color ocra, pelo rosso-brunastro sulle parti superiori e bianco ventralmente, con piccole macchioline brune. Caratteristici sono il capo assai appiattito e allungato, con la punta del naso volta all'insù, e le unghie che in posizione di riposo possono essere solo parzialmente retratte entro la guaina. Vive nei boschi presso corsi d'acqua e paludi, ove di notte dà la caccia ad anfibi, pesci e crostacei. Vive nella penisola malese, a Sumatra e a Borneo. Il sottogenere Pardofelis comprende il solo gatto marmorizzato (Felis marmorata), lungo 45-60 cm, di color grigio-brunastro cangiante al giallognolo, maculato; vive dalle pendici orientali dell'Himalaya fino alla Malesia e a Sumatra e Borneo ed è un felide rarissimo, tipicamente di foresta, abituato a cacciare al suolo. Una sua postura caratteristica è di porsi a capo incassato e dorso inarcato. Abbiamo così terminato la rassegna delle specie del Vecchio Mondo: le seguenti appartengono alle Americhe. Molto importante il gruppo di 5 specie ascritte al sottogenere Leopardus, con orecchie tondeggianti e nere nella parte dorsale, ove si nota una macchia bianca, e pupilla a forma di fessura, in contrazione. Notissimo l'ocelot o gattopardo americano (Felis pardalis), lungo 65-100 cm, pesantemente colpito dalla richiesta della sua bella e pregevole pelliccia, per cui è considerato specie minacciata di estinzione, come purtroppo dimostrano le gravissime falcidie che hanno colpito già molte sue popolazioni, ormai ridotte o eliminate, mentre un tempo era specie assai comune. Vive nelle umide foreste dell'America Centrale e Meridionale ed è prevalentemente arboricolo, ma anche abile scalatore in siti rocciosi. Molto simile di pelliccia è il margay (Felis wiedi), di mole inferiore (45-70 cm), tipico felide di foresta, diffuso dal Messico al Brasile ed eccellente arrampicatore. Mole minore contraddistingue il gatto-tigre o tigrillo od oncilla, lungo 40- 55 cm, pure silvicolo delle regioni tropicali dell'America Centrale e Meridionale, con testa più slanciata e minuta ed elegante pelliccia a piccole macchie a forma di anello; non sono rari i casi melanici. Il gatto di monte (Felis geoffroyi), lungo 45-70 cm, della parte meridionale del Sudamerica, vive prevalentemente in zone rocciose ricche di macchie, dal Chaco alla catena andina fino alla Patagonia; abile arrampicatore e nuotatore, evita le foreste e le pampas aperte. Zampe corte e corporatura massiccia contraddistinguono il kodkod (Felis guigna), lungo 40-50 cm, di pelo bruno ocra con piccole macchie nere; sovente è melanico. Vive in foreste e macchie dalla Bolivia meridionale al Cile e all'Argentina occidentale, evitando ambienti di aperta prateria. Il sottogenere Lynchailurus presenta orecchie appuntite e pupilla a contrazione in fessura verticale; annovera il solo gatto delle pampas (Felis pajeros), lungo 50-70 cm, con pelliccia estremamente variabile, ma di pelo molto lungo, formante una sorta di criniera dorsale che si nota quando l'animale è irritato. Vive dalle regioni steppiche andine d'Ecuador, Perú e Bolivia, al Mato Grosso, alle pampas argentine e al Cile, in una estesa varietà di ambienti, solitamente in zone a scarsa vegetazione arborea, e in praterie. Specie ben distinta è il gatto delle Ande (Felis jacobita, del sottogenere Oreailurus), lungo 45 cm, dal foltissimo mantello grigio-argenteo con macchie ad anello color bruno-arancione in serie trasversali. Vive nella catena andina in Cile e in Argentina fino a 5000 m di altitudine ed è rarissimo. Assai diverso dagli altri Felidi è lo yaguarondi (Felis yaguaroundi, del sottogenere Herpailurus), con un vago aspetto da mustelide per il corpo snello e allungato, con orecchie rotonde, arti corti e lunga coda. La pupilla è tonda e diventa puntiforme, in contrazione. La pelliccia è di pelo corto e raso, senza macchie, color bruno, grigio o fulvo, talora molto scura; presenta almeno due fasi, una rossastra e una nerastra. Lo yaguarondi ricorda molto il fossa (Cryptoprocta ferox), viverride del Madagascar, con un parallelismo di forme abbastanza singolare. Vive al suolo; in zone a macchia o ai margini dei boschi; abile nuotatore, si arrampica di rado. È ampiamente diffuso dagli Usa sudoccidentali al Paraguay. Si nutre prevalentemente di Roditori. L'ultima specie del genere Felis è il puma, del sottogenere Puma (Felis concolor), detto impropriamente leone di montagna, ad amplissima diffusione, dalla Columbia Britannica, al Canada, e fino alla Patagonia, in una estesissima varietà di ambienti. Lungo al massimo fino a poco meno di 2 m, con coda assai lunga, che può raggiungere i 70-80 cm, è la specie di Felis di maggior mole, pesante talora fino a 100 kg (ma usualmente assai meno). La sua livrea è uniforme, bruno-giallastra di sopra e sui fianchi, più chiara ventralmente; i giovani, però, sono maculati. Genere Neofelis Caratteri intermedi tra il genere Felis e il genere Panthera ha Neofelis, cui spetta il solo leopardo nebuloso o pantera nebulosa (Neofelis nebulosa), specie abbastanza rara, di mole inferiore ai grandi Felidi, essendo lunga al massimo 1 m, con 90 cm circa di coda. Il suo manto è inconfondibile per le grandi chiazze, abbastanza regolari, di foggia grossolanamente poligonale, più nette sul dorso e sui fianchi, ma sempre alquanto sfumate (da cui il nome). Forma in gran parte arboricola, caccia un gran numero di animali sia al suolo sia, e più frequentemente, sugli alberi, ove cadono sue vittime anche molte scimmie. La diffusione di questa specie, abbastanza rara, interessa il Nepal, il Sikkim, la Cina meridionale, Hainan, Formosa, la Malesia, Sumatra e Borneo. Genere Panthera Il genere Panthera comprende Felidi di grossa mole, provvisti di artigli retrattili, ma con l'apparato sospensore dello ioide soltanto imperfettamente ossificato, ciò che consente un'ampia mobilità alla laringe. Comprende i più noti e grandi Felidi, 6 specie in tutto, diffusi su gran parte dell'areale della famiglia.
  • Extant felids belong to one of two subfamilies: Pantherinae (which includes the tiger, the lion, the jaguar, and the leopard), and Felinae (which includes the cougar, the cheetah, the lynxes, the ocelot, and the domestic cat). The first felids emerged during the Oligocene, about 25 MYA. In prehistoric times, there was also a third subfamily, the Machairodontinae, that included the "saber-toothed cats", such as the well known Smilodon. Other superficially cat-like mammals, such as the marsupial sabertooth Thylacosmilus or the Nimravidae, are not included in Felidae despite superficial similarities. Felids are the strictest carnivores of the 13 terrestrial families in the order Carnivora, although the three families of marine mammals comprising the superfamily Pinnipedia are as carnivorous as the felids.
  • The Felidae are a tribe of Mobian cats that reside within the Mysterious Cat Country located in the southern hemisphere near Station Square. (StH: #81, #82, KtE: #23)
  • Es handelt von dem intelligenten Kater Francis, welcher mit seinem Herrchen, einem gescheiterten Schriftsteller namens Gustav Löbel, in ein verfallenes Haus mit drei Stockwerken zieht. Als er draußen auf einen anderen Kater trifft, denkt er sich nichts, doch als er eine Leiche neben einem Baum sieht, will er der Sache nachgehen ...
  • Felidae is a feline-themed femme fatale.
  • Les félins ou félidés (Felidae) constituent une famille de l'ordre des carnivores, de la sous-classe des euthériens, dans la classe des mammifères. La famille des félidés comporte deux sous-familles selon ITIS et trois selon NCBI.
  • The Felidae have a long history of violence with other cultures they have come in contact with. Dating back to the Forgotten War, the Felidae were at odds with the ancestors of the Wolf Pack over the ownership of a mutually revered artifact known as the Ancient Onyx. The wolves eventually left their lands for unknown reasons and the Felidae were given free reign of the now empty northern territory, though they made little use of it. (StH: #213, #214) Two other societies they waged war with centuries ago were the warrior and scientist castes of Echidna colonists from Albion. These warriors and scientists were known as the Knuckles Clan and Nocturnus Clan, respectively, and they attempted to settle in the native cats' lands. The costly and brutal battles against the Felidae caused some of the scientists and all the scholars and labourers of the expedition to leave the two warlike castes behind and relocate elsewhere in Downunda, while the Knuckles Clan (under the leadership of Pachacamac) and the Nocturnus refused to give up their claims in the Mysterious Cat Country. As a three-way war raged on and the Felidae pressed their attack on the Knuckles Clan, the desperate Pachacamac sought out the power of the nearby Chaos Emeralds to gain the upper hand in the battle. When he and his warriors injured the Chao at the nearby shrine while trying to acquire the Chaos Emeralds, the enraged Chaos turned his wrath on the warrior echidnas and wiped them out, though the Nocturnus and Felidae were spared this fate. The Nocturnus would end up outlasting the Knuckles Clan, but they bothered the Felidae no more once they mysteriously vanished off the face of the planet. Statues and remnants of the Knuckles Clan's colony were left behind, the area being considered taboo by the Felidae and left largely untouched by them for centuries. (StH: #82, #84, #214, SSSM: #2)
  • Any furry that has the base species of a type of feline (lions, tigers and leopards for example), either a biped or a taur, is considered a Felidae.
  • Felidae is the biological family of the cats; a member of this family is called a felid. The most familiar felid is the domestic cat, which first became associated with humans about 10,000 years ago, but the family includes all other wild cats, including the big cats. Extant felids belong to one of two subfamilies: Pantherinae (which includes the tiger, the lion, the jaguar, and the leopard), and Felinae (which includes the cougar, the cheetah, the lynxes, the ocelot, and the domestic cat). The first felids emerged during the Oligocene, about 25 million years ago. In prehistoric times, a third subfamily, the Machairodontinae, included the "saber-toothed cats", such as the well-known Smilodon. Other superficially cat-like mammals, such as the metatherian sabertooth Thylacosmilus or the Nimravidae are not included in Felidae despite superficial similarities. Felids are the strictest carnivores of the 13 terrestrial families in the order Carnivora, although the three families of marine mammals comprising the superfamily Pinnipedia are as carnivorous as the felids. Felids are sometimes referred to as hypercarnivores because of the much higher proportion of protein they require in their diet, much more than most other mammals.
  • Die Felidae sind ein Clan oder eine Gesellschaft von vielen auf Mobius, die aus Katzenkriegern besteht und auffällig für ihre Fremdenfeindlichkeit sind. Dabei wohnen sie im Mysterious Cat Country auf dem Kontinent Soumerca in der Nähe von Station Square, dem großen Regenwald und dem Tempel von Shazamazon.
  • Felidae is the family of cats. Its subfamilies are Pantherinae, which includes apex predatory megafauna such as tiger, lion, jaguar, leopard, and others, and Felinae, including all the non-pantherine cats, like the small, furry, domestic cat (猫 neko?). Cats are obligate carnivores; they must consume meat to survive. Therefore, they are sometimes referred to as hypercarnivores because of the much higher proportion of protein they require in their diet, much more than most other mammals.
  • Felidae is the family of cats. A member of this family is also called a felid. Living cats belong to the subfamilies: * Pantherinae – comprising the tiger, lion, jaguar, leopard, snow leopardand clouded leopards * Felinae – including all the non-pantherine cats Cats are obligate carnivores; they must consume meat to survive. Therefore, they are sometimes referred to as hypercarnivores because of the much higher proportion of protein they require in their diet; much more than most other mammals. Of the 13 terrestrial families in the order Carnivora, they are the strictest carnivores. The first cats emerged during the Oligocene, about 25 million years ago. In prehistoric times, there was a third subfamily, the Machairodontinae, which included the "saber-toothed cats", such as the Smilodon. Other superficially cat-like mammals, such as the metatherians Thylacosmilusand Thylacoleo, or the Nimravidae, are not included in Felidae despite superficial similarities.
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