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  • Termometro
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  • Un problema cha assilla gli entomologi è la conta del numero di termiti che abitano un termitaio. Si tratta di un dato importante in quanto fornisce una previsione statistica accettabile di quanto legno sarà consumato e quindi della biodinamica dell'ecosistema colonizzato dalle termiti. In passato i sistemi utilizzati erano tre: * contare le zampe delle termiti e poi dividere per sei * contare le antenne delle termiti e poi dividere per due * ammazzare tutte le termiti e contare poi i cadaveri.
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  • Un problema cha assilla gli entomologi è la conta del numero di termiti che abitano un termitaio. Si tratta di un dato importante in quanto fornisce una previsione statistica accettabile di quanto legno sarà consumato e quindi della biodinamica dell'ecosistema colonizzato dalle termiti. In passato i sistemi utilizzati erano tre: * contare le zampe delle termiti e poi dividere per sei * contare le antenne delle termiti e poi dividere per due * ammazzare tutte le termiti e contare poi i cadaveri. Questa difficoltà venne infine risolta da una geniale invenzione: il termometro, un apparecchio in grado di indicare con buona approssimazione il numero delle termiti di un termitaio. Fu il fisico Macilento ad avere la geniale intuizione da cui discese il termometro: le termiti mangiano legno, dunque le loro tubo digerente va a formarsi metanolo che, espluso dalla termite va ad aumentare la temnperatura del nido. Ogni loffa termitica, fu calcolato, rilascia, insieme a una puzza tremenda, anche 12,04 Calorie e quindi diviene facile correlare la temperatura del nido con numero di loffe, dato che, mediamente, le termiti loffeggiano una volta ogni 25 secondi. L'approssimazione è abbastanza fine, in quanto errori possono derivare solo da anomalie (ad esempio una termite che loffeggia a mitraglia, ecc.)