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  • Black Hawk Down
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  • Il film è ambientato nel 1993 D.c. (si intende) in uno dei tanti paesi sottosviluppati della Negreria, dove il capo tribù di turno; Tale Mohamed Farrah Aidid, credendosi un novello Robin Hood somalo, prende in prestito i camion di aiuti Onu, contenenti ingenti quantità di stecche di sigarette e litri di Heineken destinati alla popolazione somala. Quindi sono costretti a farsi un'altra allegra passeggiata per il centro di Mogadiscio, come sempre accolti con lanci di riso e colpi da Stava da parte della popolazione locale Prima dei titoli di coda vengono spiegate alcune cose;
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  • Il film è ambientato nel 1993 D.c. (si intende) in uno dei tanti paesi sottosviluppati della Negreria, dove il capo tribù di turno; Tale Mohamed Farrah Aidid, credendosi un novello Robin Hood somalo, prende in prestito i camion di aiuti Onu, contenenti ingenti quantità di stecche di sigarette e litri di Heineken destinati alla popolazione somala. E qui entrano in gioco le forze armate americane della Delta sforz e dei Rangers, che tra una partita a briscola e un emozionante torneo di boccie, si dedicano a pattugliamenti aerei, divertendosi a sfottere la popolazione somala pisciandogli in testa dai loro Black Hawk, fino a quando un bel giorno, un miliziano della guerriglia di aididas, stufo delle angherie americane decide di provare a fare il tiro a segno con il suo RPG-7 abbattendone uno. Dopo l'abbattimento del primo Black hawk, diversi soldati ricevono l'ordine di andare a salvare i membri dell'equipaggio superstiti. Dopo aver avuto uno scambio di opinioni con i vu cumprà del luogo riescono ad arrivare all'elicottero abbattuto e a salvare l'unico deficiente sopravvissuto, che in quel momento stava facendo il tiro al piattello, utilizzando i somali che gli venivano incontro per soccorrerlo e dargli calorosi abbracci, i poveri soldati stremati per il combattimento, riescono a caricarlo su un elicottero di soccorso appena in tempo per vederne un altro cadere dall'altra parte della città. Quindi sono costretti a farsi un'altra allegra passeggiata per il centro di Mogadiscio, come sempre accolti con lanci di riso e colpi da Stava da parte della popolazione locale . Mentre il pilota del secondo elicottero dopo essere stato catturato, ha una lunga e soddisfacente discussione sulla filosofia della vita con un guerrigliero che ha sniffato troppa colla. La battaglia per il salvataggio degli elicotteristi si protrae fino a notte fonda, massacrando la maggior parte dei Delta sforz e dei Rangers, che bloccati in una casa di fango, mentre sono bersagliati da ogni tipo di arma si pongono un azzeccatissimo quesito; Lo scontro continua per tutta la notte, finché al quartier generale incredibilmente[citazione necessaria] decidono di inviare a salvare capra e cavoli un migliaio di carri armati pakistani, e altrettante Hummer, che passeranno inosservati a millanta guerriglieri somali occupati a pregare e a vendere orologi falsi, appena arrivati sul posto riescono a caricare tutti e portarli in salvo, tranne i protagonisti, che non avevano contribuito a pagare la benzina, e sono costretti a farsi una lunga corsa mattutina tra spari, esplosioni e bambini strafottenti, alla fine riescono a ritornare alla base, dove i gentili[citazione necessaria] pakistani gli offrono un bicchiere d'acqua su piatto d'argento. Prima dei titoli di coda vengono spiegate alcune cose; * Mohamed Farrah Aidid verrà fatto fuori dalla Camorra per non aver pagato l'ultima consegna di RPG-7 * Il pilota del secondo elicottero verrà rilasciato, dopo essere stato barattato con delle perline * Negli scontri sono morti 24 americani, 3 pakistani e circa 100003405624292716 somali * Dopo il momentaneo[citazione necessaria] ritiro delle truppe americane. La somalia non è più in guerra File:OKAY.png File:Spoiler.gif La trama è finita, leggete in pace.