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  • A Silvia
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  • A Silvia è una poesia di Leopardi-Mogol-Battisti, composta tra il 19 e il 20 aprile del 1828, subito dopo mangiato, che anticipa espressioni, idee e complessi mentali imbarazzanti che saranno propri del Romanticismo, del Risorgimento e del Rinascimento. Il poeta si ispira non a Teresa Fattorini come comunemente si crede, bensì alla più dissoluta Assuntina Bambazzi, la figlia del portiere del suo palazzo, da tutti nota come "avanti, c'è posto" per i suoi trascorsi amorosi piuttosto libertini.
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  • A Silvia è una poesia di Leopardi-Mogol-Battisti, composta tra il 19 e il 20 aprile del 1828, subito dopo mangiato, che anticipa espressioni, idee e complessi mentali imbarazzanti che saranno propri del Romanticismo, del Risorgimento e del Rinascimento. Il poeta si ispira non a Teresa Fattorini come comunemente si crede, bensì alla più dissoluta Assuntina Bambazzi, la figlia del portiere del suo palazzo, da tutti nota come "avanti, c'è posto" per i suoi trascorsi amorosi piuttosto libertini.