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  • Matteo Branciamore
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  • Matteo Branciamore (in tedesco Mathias Rudelliebe, in polacco Mathiaje Kawstrowyszysk - Roma, 2 ottobre 1981) attore, musicista e combattente italiano naturalizzato crucco da febbraio 2008, ora attivo in Germania, Austria e Polonia. Dopo aver partecipato alla fiction I Cesaroni ed essersi portato a letto sua sorella (interpretata da Alessandra Mastronardi, che recita come i tizi nei fotoromanzi) i due si lasciano e lui un po' incazzato tenta la carriera di avventuriero.
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  • Matteo Branciamore (in tedesco Mathias Rudelliebe, in polacco Mathiaje Kawstrowyszysk - Roma, 2 ottobre 1981) attore, musicista e combattente italiano naturalizzato crucco da febbraio 2008, ora attivo in Germania, Austria e Polonia. Dopo aver partecipato alla fiction I Cesaroni ed essersi portato a letto sua sorella (interpretata da Alessandra Mastronardi, che recita come i tizi nei fotoromanzi) i due si lasciano e lui un po' incazzato tenta la carriera di avventuriero. Nel frattempo, scoppia la guerra tra l'Italia e la Germania, definita anche "La Guerra dei Conigli", voluta dalla Merkel ai danni di Pecoraro Scanio. I tedeschi invadono la Padania e puntano su Roma. Branciamore da Piazza Venezia esorta i giovani Figli d'Italia a dare aiuto ai Romani, ma, nonostante il suo vibrante appello, Roma viene occupata lo stesso. Non per questo Branciamore demorde, e si dirige con decisione verso la roccaforte di Cosenza, da dove progetta di organizzare la resistenza (è passata alla storia la frase con cui egli motivò la sua scelta: a chi gliene chiedeva ragione, Branciamore rispose: "Ho scelto Cosenza perché fa rima con resistenza"). Al suo fianco, oltre ai valorosi soldati italiani di Calabria (tra cui il Capitano Luigi Lo Presto, il Colonnello Andrea Mazzotta e il Generale Luca Sacco), si schiera anche lo stratega e attore americano John Dye, noto per aver realizzato la fiction a sfondo religioso-cristiano-sociale Il Tocco di un angelo, che offre a Branciamore i suoi servigi diplomatici. In effetti, grazie alla sua abilità di negoziatore, John Dye ottiene la liberazione dell'Italia con l'eccezione della Padania, che viene annessa alla Germania. Branciamore torna a Roma come un liberatore, ma, durante le solenni celebrazioni della vittoria al Campidoglio, viene catturato a tradimento e deportato in Gemania assieme ad altri Italiani. John Dye, allora, convince Berlusconi a trattare con la Merkel per ottenere il suo rilascio e il suo ritorno in Italia: Berlusconi, con un "Mi consenta" di terzo livello, tenta di convincere la Cancelliera, ma quella è dura come il marmo! Dopo il fallimento delle trattative, John Dye riceve da Berlusca 2.000.000 euro per il disturbo che si è preso, quindi, per arrotondare la cifra, decide di partecipare a Chi vuol essere milionario. La Merkel, fermamente convinta che l'interesse di Dye e di Berlusconi per Branciamore sia motivato da un qualche suo recondito ma eccezionale talento, lo propone per un ruolo dirigenziale nelle tv tedesche, a patto che si naturalizzi e prenda un nome tedesco. Branciamore accetta e si germanizza in Mathias Rudelliebe. Rimasto ancora con la testa ai tempi de I Cesaroni, Mathias è fortemente determinato a rinnovare la fiction televisiva tedesca: a questo scopo, elabora immediatamente una serie di progetti, tra cui quello di rinunciare alla serie Tempesta d'Amore per realizzare uno spin-off fusione tra Il tocco di un angelo, Don Matteo e I Cesaroni: su sua richiesta, i dirigenti televisivi tedeschi convocano la Conferenza di Atlanta, in Georgia, alla quale prendono parte Mr. T, John Dye, lo stesso Rudelliebe, Hulk Hogan, Lino Banfi, Pippo Franco e Martufello. Dalla conferenza nascono due serie televisive, Die Hoffmann e Das Strass ist Wundabar, che fanno il giro d'Europa. In Polonia vengono a sapere di Rudelliebe e si interessano a lui: si mettono così in contatto con Audrey Krampf, la segretaria di John Dye, che dopo un giro di telefonate convince Rudelliebe del buon affare. Il buon Mathias-Matteo arriva a Varsavia e ottiene anche la cittadinanza polacca, assumendo per l'occasione il nuovo nome di Mathiaje Kawstrowyszysk (tanto ormai c'era abituato!). Contestualmente alle fortune polacche del personaggio, Berlusconi tenta più volte di farlo ritornare in Italia, ma Rudelliebe-Kawstrowyszysk si arrocca in un ostinato rifiuto, motivato con la storica frase: "Io sono socialista e non ci penso nemmeno!". Nella vicenda interviene il signor Robert Johnson, illustre sconosciuto accreditato come confidente americano di Rudelliebe-Kawstrowyszysk, che, per indurlo a mitigare la sua durissima presa di posizione, gli consiglia di fare almeno una serata a Roma; dopo lunghe trattative, Rudelliebe-Kawstrowyszysk si lascia convincere e, accompagnato da Johnson, arriva a Roma, fa la serata per poi ritornare di nuovo in Germania, dove vive tuttora. Di recente ha creato la "Sagren thela Porrketa" affiancandola all'Oktoberfest: alcuni testimoniano di averlo visto ingozzarsi come un'oca di birra e porchetta, cadendo poi per terra come un morto.