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  • Puffetta
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  • Puffetta Essendo alta "due mele o poco più", Puffetta si fa subito apprezzare ad Aversa (Ce), ancora minorenne, per l'indubbia maestria nei rapporti orali, che porta a compimento agevolmente in piedi. Ha due bocce enormi che usa trastullare con la spazzola per i capelli. Di recente ha però dichiarato, intervistata in una nota trasmissione televisiva, che esse sono frutto di una maldestra operazione di chirurgia estetica locale, anche se - ha ammesso la puffana - "non mi vergogno di essermi rifatta il seno". Notizie diffuse di recente, non riscontrate, vogliono che Puffetta abbia militato per qualche tempo, fra il 1975 e il 1977, in una formazione di estrema destra, "Ordine Puffo", e si sia sottoposta nel 1979 a una dolorosa operazione per cambiare sesso, suo sogno di sempre, per poter assu
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  • Puffetta Essendo alta "due mele o poco più", Puffetta si fa subito apprezzare ad Aversa (Ce), ancora minorenne, per l'indubbia maestria nei rapporti orali, che porta a compimento agevolmente in piedi. Ha due bocce enormi che usa trastullare con la spazzola per i capelli. Di recente ha però dichiarato, intervistata in una nota trasmissione televisiva, che esse sono frutto di una maldestra operazione di chirurgia estetica locale, anche se - ha ammesso la puffana - "non mi vergogno di essermi rifatta il seno". Notizie diffuse di recente, non riscontrate, vogliono che Puffetta abbia militato per qualche tempo, fra il 1975 e il 1977, in una formazione di estrema destra, "Ordine Puffo", e si sia sottoposta nel 1979 a una dolorosa operazione per cambiare sesso, suo sogno di sempre, per poter assumere l'ambita identità anagrafica di Puffo Nerchione. Dato che era, ed è, rimasta donna, si fa per dire, non resta che prendere atto di come l'operazione sia miseramente fallita, frantumando i sogni di Puffetta, e pesando non poco sulla sua scelta di guadagnarsi da vivere con il sudore delle "due mele e poco più". Fra il 1982 e il 1984 è stata più volte ricoverata, per abuso di eroina. Non è mai riuscita a liberarsi dalla dipendenza dagli stupefacenti. Nel 1983 ha scontato anche qualche mese di prigione per spaccio di marijuana. Creata in origine da Gargamella a partire dai resti di un profilattico usato, era inizialmente programmata per trarre in trappola i Puffi maledetti tramite un tranello sessuale; offrire a ognuno il proprio corpo gratuitamente. In cambio, i Puffi avrebbero dovuto impegnarsi a non defecare per un mese, esplodendo invariabilmente fra il 25° e il 29° giorno. Ma il fantasioso piano fu smascherato da quel gay di Puffo Vanitoso che non infilerebbe il suo piccolo pene in una puffovagina neanche a pagarlo in oro massiccio e che, dato l'abuso del deretano, non era in grado di trattenersi più di un puffominuto senza intasare il water. La piccola bagascia, accoppiatasi gaiamente con tutti gli animaletti della foresta, ha finito per diventare una puffa a tutti gli effetti ed è rimasta con il gruppo di piccoli stronzi blu (ormai plagiata fino al midollo). A causa dei reiterati rapporti sessuali, di natura oro-anale-vaginale, dispensati gratuitamente all'intera comunità dei puffi, tranne, pare, a Quattrocchi, costretto sempre a pagare salate le prestazioni della capricciosa puffotroia, ben si comprende come sia subito circolata la voce che Puffetta abbia messo al mondo quello scassacazzo di Baby puffo, comparso un bel giorno nel mondo dei puffi e uscito da chissà quale buco (appunto), con l'effetto nefasto di portare a 102 il numero di puffi che vivono in Pufflandia. I maligni - Forzuto e Inventore - sostengono tutt'oggi, non senza buone motivazioni, che il bastardo sia il frutto di un rapporto non protetto con Nonno Puffo; altri, più banalmente, che sia il frutto di una sega, estremo rimedio di Grande Puffo per spaventare Birba. Comunque sia, la presenza di Puffetta, unica femmina in un mondo di maschi (dato che l'amica Bontina cela in realtà l'identità di un casellante marchigiano che risponde al nome di Remo Naccini) ha aperto in seno alla comunità egalitaria dei Puffi un dilemma amletico: è Puffetta a essere particolarmente brava nell'arte della chiavata al punto di soddisfare tutti gli odiosi esserini blu, o sono piuttosto i simpatici ometti blu a prenderlo e a stamparselo vicendevolmente nel culo? La risposta è semplice: i Puffi sono una manica di froci, con esclusione di Grande Puffo, anziano e carismatico amateur, e Quattrocchi, infaticabile puttaniere.