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  • Missione su Manaan
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  • Una missione fu intrapresa dagli alleati di Theron Shan e Lana Beniko sul pianeta Manaan dopo le battaglie di Tython e di Korriban. Shan e Beniko scoprirono che i loro rispettivi superiori, Darth Arkous e il Colonnello Rian Darok, avevano orchestrato i due attacchi in modo che avvenissero simultaneamente per immobilizzare le forze repubblicane e imperiali mentre si impadronivano di alcuni artefatti Rakata conservati nei due mondi. La Sith e la spia entrarono allora in contatto per approfondire la faccenda e, iniziando una collaborazione, tracciarono i movimenti di Darok e Arkous, seguendoli fino al mondo acquatico di Manaan. I due avevano convinto il genetista Selkath Gorima a lavorare per loro per qualche oscuro piano; per questo motivo, Shan e Beniko richiamarono gli eroi inviati su Tyth
Guerra
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Prima
  • *Incursione su Korriban *Assalto su Tython
Luogo
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nome
  • Missione su Manaan
Fazione
  • *Repubblica Galattica *Impero Sith
Risultato
  • *Distruzione del Laboratorio di Genetica G-1 *Fuga di Arkous e Darok
vittime
  • Nessuna
  • Pesanti
partecipanti
  • *Team d'attacco *Jakarro
  • *Seguaci di Shasa *Forze di sicurezza Selkath *Stivastin
Data
  • 3640
immagine
  • 300
Dopo
Comandanti
  • *Theron Shan *Lana Beniko
  • *Comandante della Sicurezza Sairisi *Ortuno *Darth Arkous *Colonnello Rian Darok
abstract
  • Una missione fu intrapresa dagli alleati di Theron Shan e Lana Beniko sul pianeta Manaan dopo le battaglie di Tython e di Korriban. Shan e Beniko scoprirono che i loro rispettivi superiori, Darth Arkous e il Colonnello Rian Darok, avevano orchestrato i due attacchi in modo che avvenissero simultaneamente per immobilizzare le forze repubblicane e imperiali mentre si impadronivano di alcuni artefatti Rakata conservati nei due mondi. La Sith e la spia entrarono allora in contatto per approfondire la faccenda e, iniziando una collaborazione, tracciarono i movimenti di Darok e Arkous, seguendoli fino al mondo acquatico di Manaan. I due avevano convinto il genetista Selkath Gorima a lavorare per loro per qualche oscuro piano; per questo motivo, Shan e Beniko richiamarono gli eroi inviati su Tython e Korriban per entrare nei laboratori di Gorima, situati nel profondo del mare di Manaan, e scoprire i piani di Darok e Arkous. Il team d'attacco dovette scontrarsi con numerosi difensori Selkath, aiutati da droidi da battaglia, fino ad arrivare al Comandante della Sicurezza Sairisi. Riuscirono ad ucciderlo e a proseguire nei laboratori, arrivando ad incontrare un contrabbandiere Wookiee di nome Jakarro, il quale vestiva sulla sua bandoliera la testa del droide protoccolare C2-D4. Jakarro era stato imprigionato da Darok e Arkius dopo aver trasportato un carico di fornimenti medici al laboratorio, e voleva vendicarsi dei due. Venne liberato dal team di attacco e si unì alla loro lotta. Proseguendo nel laboratorio, il team dovette scontrarsi con l'Ordine di Shasa, un gruppo di Selkath sensibili alla Forza formatosi dopo la Guerra Civile Jedi; questi, né Sith né Jedi, erano esperti nell'uso della telecinesi e dei fulmini della Forza. Dopo averne combattuti molti, arrivarono al loro leader nell'impianto: Ortuno. Lo sconfissero senza subire perdite, e proseguirono quindi al loro obiettivo: il laboratorio di Gorima. Gorima rivelò al team che gli era stato ordinato di studiare la tecnologia usata dai Rakata nel loro Esercito Infinito per impiantare impianti cibernetici nelle creature viventi. In quel momento arrivarono Arkous e Darok che, dopo aver congedato Gorima, fecero esplodere delle cariche per compromettere la struttura, in modo che venisse distrutta dalla pressione dei fondali di Manaan. Con poco tempo per fuggire, gli eroi cercarono di raggiungere dei mezzi di fuga, e fu così che venenro a scontrarsi con Stivastin, un prototipo di cyborg per il nuovo Esercito Infinito. Avendo a disposizione solo pochi minuti per sconfiggere il potente nemico, gli eroi riuscirono a sfruttare le fiamme che scaturivano dal laboratorio fatiscente per danneggiare la tecnologia del cyborg. Fatto ciò, si lasciarono aiutare dai loro mentori per lasciare i fondali a bordo di un sommergibile. Una volta tornati in superficie, gli eroi riferirono gli avvenimenti e rimasero in attesa per nuovi sviluppi, con l'unica certezza che Darok e Arkous erano nemici di Repubblica e Impero indistintamente.
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