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  • Maeglin
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  • Maeglin
  • Maeglin
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  • Maeglin was an Elf in the First Age of the Sun in Middle-Earth and was one of the antagonists of The Silmarillion. He was the son of Eol who predicted an evil end for him.
  • Maeglin was an Elf, the son of Eöl the "Dark Elf" and Aredhel daughter of Fingolfin. He lived during the First Age of the Sun in Middle-earth, and was a lord of the hidden Elven kingdom of Gondolin. He became infamous for his betrayal of the location of the city of Gondolin to the Dark Lord Morgoth.
  • Maeglin ( „der Scharfe Blick" ) war der Sohn von Aredhel, der „weißen Dame der Noldor" und von Eol, einem Dunkelelb. Auch Lómion, „Sohn der Dämmerung" genannt.thumb|164px|Maeglin
  • Nonostante le pressioni del padre, il giovane Maeglin grazie conversazioni con la madre venne a conoscenza della grandezza della sua stirpe, ma soprattutto parve interessato allo zio Turgon, venendo a sapere che egli era senza eredi, eccezion fatta per la figlia Idril Celebrindal. Ecco che allora in lui maturò la decisione di partire di nascosto al padre: un giorno, approfittando dell'assenza di Eöl, prese con se la madre Aredhel e, dopo aver detto ai servitori che si sarebbero recati in visita ai Figli di Fëanor, attraversò il Celion e si diresse verso Neldoreth. Infine, e con alle spalle Eöl che li inseguiva, i due giunsero ai cancelli esterni di Gondolin (PE 400) e vennero condotti da Re Turgon, il quale fu felice di rivedere la sorella a lungo creduta morta e al tempo stesso meraviglia
  • thumb|Maeglin jako dziecko − autorstwa Barbary Śliwińskiej Maeglin − elf, syn Eöla i siostry Turgona, Aredheli. Odkrył Anghabar, kopalnie żelaza w Gondolinie. Urodził się w 320 roku PE w puszczy Nan Elmoth. Matka skrycie nadała mu imię (amilessë) w języku Ñoldorów - Lómion, co znaczy Dziecko Półmroku, gdyż został urodzony w mroku i cieniu. Imię (epessë) Maeglin (sind. Bystrooki) otrzymał od ojca, ciemnego Elfa, gdy ukończył 12 lat. Był przyjacielem krasnoludów. Wraz z ojcem często odwiedzali ich siedziby w Górach Błękitnych, Nogrod i Belegost.
  • Maeglin was a planet settled circa 2276 by a "back to nature" Tellarite group, and remained independent of the Federation. In 2373, Maeglin suffered the first of three consecutive years of poor crop harvests. In 2375, the Maegline considered accepting assistance from the Starfleet Corps of Engineers, or from Androssi Overseer Biron. They eventually accepted the soil revitalization solution offered by the Androssi; unfortunately, it had the effect of creating a duonetic field which prevented any of the planet's electronic equipment from working. The SCE ship USS da Vinci then returned to Maeglin and were able to partially counteract this effect. Later, da Vinci chief engineer Jil Barnak devised a coating that could be applied to equipment in order to block the effects of the field.
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Sesso
  • Maschio
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cultura
  • Avari , Noldor , Gondolindrim, Elfi Scuri
Razza
Morte
  • 510
altezza
  • Alto
altrinomi
  • Lómion
Arma
  • Spada Anguirel
type of villain
  • Lustful Traitor, Evil Light
sposo
  • Nessuna
Nascita
  • 320
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Goals
  • Wed Idril or force her to be his bride, turn Gondolin into a seedy city of corruption with her as his princess, Abduct or kill Idril and rule Gondolin with Morgoth
Eyes
  • Dark
Origin
  • The Silmarillion
nome
  • Maeglin
Skills
  • Treachery, tenacity, obsessive lust for Idril, perseverance, cowardice, minor business skills, deal making, swordplay, armed and unarmed combat, that of an Elf and some small wisdom
Weapon
Spouse
  • None
Hair
  • Black
Name
  • Maeglin
Caption
  • Maeglin, son of Eöl the Dark Elf, by Filat
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Alias
  • Counsellor of Gondolin, The Son of Eol
OtherNames
  • Lómion
Hobby
  • Lusting after Idril and ruling the city with Lord Turgon
Height
  • Tall
Title
  • Lord of the House of the Mole
Occupation
  • Counsellor of the Hidden City of Gondolin, later traitor
Fullname
  • Maeglin
Gender
  • Male
Race
Death
Culture
  • Avari , Ñoldor , Gondolindrim
Birth
Size
  • 300
titoli
  • Signore del Casato della Talpa di Gondolin, Principe della Casa di Turgon
colore capelli
  • Neri
colore occhi
  • Neri
abstract
  • Maeglin was an Elf in the First Age of the Sun in Middle-Earth and was one of the antagonists of The Silmarillion. He was the son of Eol who predicted an evil end for him.
  • Maeglin was an Elf, the son of Eöl the "Dark Elf" and Aredhel daughter of Fingolfin. He lived during the First Age of the Sun in Middle-earth, and was a lord of the hidden Elven kingdom of Gondolin. He became infamous for his betrayal of the location of the city of Gondolin to the Dark Lord Morgoth.
  • Maeglin ( „der Scharfe Blick" ) war der Sohn von Aredhel, der „weißen Dame der Noldor" und von Eol, einem Dunkelelb. Auch Lómion, „Sohn der Dämmerung" genannt.thumb|164px|Maeglin
  • thumb|Maeglin jako dziecko − autorstwa Barbary Śliwińskiej Maeglin − elf, syn Eöla i siostry Turgona, Aredheli. Odkrył Anghabar, kopalnie żelaza w Gondolinie. Urodził się w 320 roku PE w puszczy Nan Elmoth. Matka skrycie nadała mu imię (amilessë) w języku Ñoldorów - Lómion, co znaczy Dziecko Półmroku, gdyż został urodzony w mroku i cieniu. Imię (epessë) Maeglin (sind. Bystrooki) otrzymał od ojca, ciemnego Elfa, gdy ukończył 12 lat. Był przyjacielem krasnoludów. Wraz z ojcem często odwiedzali ich siedziby w Górach Błękitnych, Nogrod i Belegost. Kiedy jego ojciec wyruszył w podróż, Maeglin wraz z matką uciekli z Nan Elmoth do Gondolinu, gdzie został ciepło przyjęty. Tam właśnie ujrzał po raz pierwszy Idril, córkę Turgona i zakochał się w niej. Często wybierał się potajemnie z najbliższymi towarzyszami poza krąg gór. Podczas jednej z wędrówek pechowo wpadł w ręce orków, którzy zawlekli go do Angbandu. Nie tylko pod groźbami tortur, ale i dlatego, że nienawidził Tuora (za to, że kochała go Idril) Maeglin wyjawił Morgothowi położenie Gondolinu oraz ścieżki, jakimi można się tam dostać. Zginął podczas napaści na Gondolin w 510 roku PE, zabity przez Tuora, przyszłego męża Idril. Ponadto ukradł miecz Anaryę. Spełniła się wtedy klątwa nałożona przez jego ojca, że zginie tak samo jak on, zrzucony ze skały.
  • Nonostante le pressioni del padre, il giovane Maeglin grazie conversazioni con la madre venne a conoscenza della grandezza della sua stirpe, ma soprattutto parve interessato allo zio Turgon, venendo a sapere che egli era senza eredi, eccezion fatta per la figlia Idril Celebrindal. Ecco che allora in lui maturò la decisione di partire di nascosto al padre: un giorno, approfittando dell'assenza di Eöl, prese con se la madre Aredhel e, dopo aver detto ai servitori che si sarebbero recati in visita ai Figli di Fëanor, attraversò il Celion e si diresse verso Neldoreth. Infine, e con alle spalle Eöl che li inseguiva, i due giunsero ai cancelli esterni di Gondolin (PE 400) e vennero condotti da Re Turgon, il quale fu felice di rivedere la sorella a lungo creduta morta e al tempo stesso meravigliato nel vedere Maeglin, che egli considerava al pari di un principe Noldor. Quindi lo accolse come un figlio, deciso a farlo diventare il suo erede, in quanto non aveva figli maschi per succedergli. Dal canto suo il giovane Maeglin era estasiato da tutto ciò che vedeva, la sua immaginazione continuamente superata dalla bellezza che lo circondava, e finì per innamorarsi della cugina Idril. Nel frattempo Eöl scovò l’entrata per il reame Celato e, catturato dalle guardie, venne portato al cospetto del Re. Eöl pretese di riavere sua moglie e suo figlio, richiesta che gli viene negata sgarbatamente da Turgon, il quale tuttavia, per rispetto alla sorella più che per sua volontà, gli offrì due opzioni: rimanere per sempre a Gondolin tra i Noldor, dove con la sua arte avrebbe potuto contribuire alla crescita della città, oppure andarsene per tornare alle sue aule nel Nan Elmoth, con la proibizione però di fare ritorno a Gondolin. Colto dall’ira, l’elfo scuro estrasse quindi di un giavellotto dal suo mantello e lo scagliò verso il figlio per ucciderlo, dichiarando di preferirlo morto che saperlo tra gli odiati Noldor. "Turgon allora tornò a sedersi sul suo alto seggio, in mano lo scettro, e con voce severa disse: «Non intendo discutere con te, Elfo Scuro. Le spade dei Noldor costituiscono l’unica difesa dei tuoi boschi senza sole. La libertà di aggirartici a tuo piacimento la devi alla mia stirpe; e, non fosse per essa, già da un pezzo ti troveresti a faticare ridotto in servaggio nelle voragini di Angband. E qui io sono Re. E, che tu lo voglia o meno, il mio giudizio è legge. Quest’unica scelta ti è concessa: di vivere qui, o di morire qui; e lo stesso vale per tuo figlio». Eöl allora affissò lo sguardo negli occhi di Re Turgon, e non era affatto intimorito, ma rimase a lungo immobile e muto, mentre un pesante silenzio scendeva nella sala; e Aredhel ne fu spaventata, perché lo sapeva pericoloso. All’improvviso, ratto come una serpe, Eöl diede di piglio a un giavellotto che teneva nascosto sotto il mantello e lo scagliò contro Maeglin, gridando: «La seconda opzione valga anche per mio figlio! Non ti terrai ciò che è mio!». Aredhel, però, si gettò a far da scudo al dardo che la colpì alla spalla; ed Eöl fu afferrato da molti e posto in ceppi, e via condotto mentre altri medicavano Aredhel. Maeglin però seguì con lo sguardo il padre, e restò muto." —Eöl cerca di uccidere Maeglin Ma Aredhel gli fece scudo col corpo e fu ferita ad una spalla. Nonostante Turgon volesse mettere a morte l'elfo, la figlia Idril e Aredhel intercedettero per lui, quindi il Re si limitò a gettare Eöl in prigione in attesa di sottoporlo al suo giudizio. Tuttavia il giavellotto di Eöl doveva essere avvelenato, in quanto la ferita di Aredhel si infettò e non fu possibile curarla, così la sorella del Re morì nella notte, vegliata dal fratello e da Maeglin. Furibondo per la morte della sorella Turgon condannò a morte Eöl, ordinando che venisse gettato dalle mura della città in uno strapiombo. Prima di essere gettato nel Caragdûr, l’abisso senza fondo, Eöl gridò al figlio parole dure maledicendolo: "Così dunque tu abbandoni tuo padre e la tua stirpe, figlio malnato! Che qui dunque tutte le tue speranze vadano in fumo, e che tu possa morire della mia stessa morte" —Ultime parole di Eöl Già da questo momento si scorge in Maeglin un atteggiamento ambiguo. Di certo non desiderava la morte del padre, ma nel contempo il desiderio di divenire un grande Noldor, essere un Principe ed entrare a far parte della famiglia reale a tutti gli effetti ebbe il sopravvento sul suo amore filiale.
  • Maeglin was a planet settled circa 2276 by a "back to nature" Tellarite group, and remained independent of the Federation. In 2373, Maeglin suffered the first of three consecutive years of poor crop harvests. In 2375, the Maegline considered accepting assistance from the Starfleet Corps of Engineers, or from Androssi Overseer Biron. They eventually accepted the soil revitalization solution offered by the Androssi; unfortunately, it had the effect of creating a duonetic field which prevented any of the planet's electronic equipment from working. The SCE ship USS da Vinci then returned to Maeglin and were able to partially counteract this effect. Later, da Vinci chief engineer Jil Barnak devised a coating that could be applied to equipment in order to block the effects of the field. In early 2376, an Iconian gateway opened on Maeglin, and six aliens calling themselves Yewqapoiueqrpoui came through, and were trapped once the gateways were closed. Da Vinci linguist Bart Faulwell was successful in finding a method of communication with the aliens and averting a continuing confrontation. (SCE eBook: Here There Be Monsters) Fabian Stevens recalled the missions to Maeglin in 2381, when dealing with the farantine deposit discovered on Maxia Zeta IV. (ST novel: A Singular Destiny) The confrontation between the da Vinci and the Androssi at Maeglin was first alluded to in the SCE novella Cold Fusion.
is fondatore of
is Comandante of
is Potomstwo of
is membri illustri of
is membri conosciuti of